Seggiolini auto in viaggio

Come trovare la soluzione migliore per il tuo bambino durante un On The Road

Quando si organizza un Fly & Drive, ovvero un viaggio itinerante in auto che parte dopo aver raggiunto la destinazione in aereo, è sempre opportuno scegliere come comportarsi con i seggiolini auto, per conciliare la sicurezza dei bambini e la logistica dei genitori.

Posto che i seggiolini hanno un’importanza letteralmente vitale e vanno usati sempre, cosa fare in viaggio?
Portarsi i propri da casa o prenderli nel paese di destinazione?

E’ una scelta soggettiva che va ponderata tenendo in considerazione i pro e i contro di ciascuna opzione.

Esistone tre alternative:

  1. portare i seggiolini da casa:
    questa potrebbe sembrare l’opzione più conveniente, e sicuramente in termini economici lo è, visto che ormai la quasi totalità delle compagnie, comprese le low cost, permette di imbarcarli gratituitamente (è sempre comunque fondamentale controllare sul sito della compagnia con cui si vola tutte le regole in vigore al momento)
    .

    Bisogna però tenere conto di tre aspetti potenzialmente negativi:
  • l’ingombro e la scomodità del portarsi appresso almeno fino al check-in i seggiolini. Finchè c’è un solo bambino può non essere un problema, ma da due figli in su la logistica diventa un po’ più complicata, anche perché a seconda delle regole dell’aeroporto di partenza potrebbero non venire imbarcati al check-in insieme alle altre valigie ma portati (da noi) alla sezione “bagagli fuori misura”. Senza considerare che tendenzialmente sarebbero accompagnati anche dal /dai passeggini. Non proprio la cosa più agevole del mondo. Le poche volte che abbiamo optato per questa soluzione ti assicuro che non sono state una passeggiata di salute!
  • non si ha la certezza che i seggiolini vengano trattati bene, soprattutto nelle fasi di carico e scarico, così come per le valigie. Se un trolley che si rompe però appare evidente fin da subito, un seggiolino danneggiato può non risultarlo esternamente, pur avendo comunque compromessa la sua qualità, con conseguente diminuzione o annullamento dell’efficacia in termini di sicurezza. Oltre a dover essere riposti in appositi borsoni andrebbero anche protetti con un’imbottitura.
  • non sempre è un’opzione possibile perché non tutti i seggiolini vanno bene in ogni paese. Bisogna infatti controllare le caratteristiche che deve avere un seggiolino per essere omologato, e quindi in regola, nel paese di destinazione.

Consiglio extra: se decidi di portare i tuoi seggiolini da casa e questi sono di tipo isofix, controlla sempre che l’auto che noleggi abbia le predisposizioni. Anche se ormai tutte le auto dovrebbero averle, un check è sempre consigliabile per non avere brutte sorprese all’arrivo!

  1. Noleggiare i seggiolini insieme all’auto

Questa è certamente l’opzione più dispendiosa (il noleggio dei dispositivi arriva a incidere parecchio sul costo del noleggio totale). Inoltre al ritiro dell’auto bisognerebbe verificare lo stato di usura del seggiolino, cosa non facile visto che il momento del ritiro dell’auto è sempre un po’ critico e caotico, tra la stanchezza delle tante ore di volo, magari appesantita da uno scalo, mista all’eccitazione per l’inizio del viaggio che incombe. 

Bisognerebbe tuttavia ricordarsi di verificare poche ma importanti caratteristiche del seggiolino che abbiamo noleggiato per il nostro bimbo, visto che non sempre ci capiterà la fortuna di riceverne uno nuovo di zecca ancora incellophanato come era successo a noi a New York!

Ecco di cosa bisogna assicurarsi:

  • pulizia: banale ma mai scontata
  • omologazione: il seggiolino deve essere idoneo all’età e al peso del bambino
  • stato di usura: difficile da indagare ma è doveroso almeno provare a chiedere, perché il seggiolino non dovrebbe aver subito incidenti
  • scadenza: ebbene sì, lo sapevi che anche i seggiolini hanno una data di scadenza?

In effetti dopo un incidente o passata la data di scadenza un seggiolino andrebbe cambiato perché una o entrambe queste condizioni non sono più in grado di garantirne la sicurezza.

  1. Acquistare i seggiolini in loco:

se si viaggia negli USA o in Canada, una valida opzione potrebbe essere quella di fare subito una tappa al primo super store vicino all’aeroporto, come Target o Walmart e comprare un seggiolino a prezzi contenuti.

In questo modo si risparmierà sul costo totale del noleggio, avendo il vantaggio logistico di non essere super carichi in aeroporto, e la certezza che quel seggiolino sia omologato.

Al termine della vacanza si possono poi presentare tre opzioni con i seggiolini acquistati:
– si imbarcano e si riportano a casa, tenendoli buoni per il viaggio successivo in quella destinazione (o in un paese dove l’omologazione sia analoga)

– si propone la vendita alle compagnie di noleggio auto alla riconsegna della vettura perché spesso queste sono interessate all’acquisto, e in tal caso avrai risparmiato ulteriormente

si regalano alle stesse compagnie di autonoleggio o a qualcuno che ne ha bisogno.

Conoscevi tutte queste opzioni o non le avevi mai prese in considerazione?

Fammi sapere quale tra queste ti sembra la più conciliabile con le esigenze della tua famiglia e… 

Enjoy your Road Trip!

 

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