Skadar Lake con i bambini

Cosa fare con i più piccoli sul più grande lago dei Balcani

Per due terzi in Montenegro e per un solo terzo in territorio albanese, il lago di Scutari è il bacino lacustre più grande di tutti i Balcani e vale certamente una sosta se si visita almeno uno di questi due paesi.

Noi lo abbiamo affrontato dal lato montenegrino, passando quasi un’intera giornata tra le sue verdi e lussureggianti montagne e solcando le sue acque.

Scendendo dal Lovćen National Park siamo arrivati a Rijeka Crnojevića, la prima cittadina che si incontra sul fiume che si immette poi nello Skadar Lake. Chiamarla cittadina è decisamente esagerato, sono poche casette disposte sul lungofiume, dal cui molo si dipartono molti tour in barca alla scoperta del lago, con un costo che varia dai 50 ai 100 € a seconda della durata e del tragitto. 

Secondo me non vale la pena partire da qui, si rischia di vedere molto poco e dover spendere parecchio per addentrarsi nel lago vero e proprio. Meglio partire più avanti da Virpazar e ottimizzare tempo e risorse!

In compenso abbiamo pranzato in uno dei ristoranti che a detta di Lonley Planet è tra i più buoni del Montenegro, lo Stari Most, dove la specialità della casa è l’anguilla, provata anche dai bambini!

Posto proprio sul lungofiume, da questo ristorantino si gode di un delizioso panorama sul Ponte di Danilo, un bel ponte ad archi in pietra risalente alla metà del XIX secolo e simbolo della cittadina.

Poco distante da Rijeka Crnojevića, prima di imboccare la strada verso Virpazar, ti consiglio una piccola deviazione nella direzione opposta verso un punto belvedere che abbiamo scoperto per caso grazie a Google Maps. Dal Pavlova Strana Viewpoint godrai di una vista incredibile della parte iniziale del lago, con un contrasto pazzesco tra il blu delle sue acque e il verde smeraldo della vegetazione che lo circonda. 

Dall’altro lato della strada potrai poi apprezzare anche un antico albergo totalmente sgangherato e fatiscente, ormai non più in uso, ma che trasuda ancora il fascino di chi ha vissuto anni gloriosi!

La strada per raggiungere Virpazar è meravigliosa, scenografica ma anche molto stretta, a tratti impervia. L’unica che abbiamo trovato in queste condizioni in Montengero, e che non consiglierei a chi viaggia in camper.

Arrivando in città si attraversa l’antica ferrovia, un unico binario che collegava la costa a Belgrado, ex capitale del Montenegro prima che questo si separasse dalla Serbia e che Popdgorica ne divenisse la nuova capitale.

Virpazar è lo snodo principale sullo Skadar Lake, pieno di localini e soprattutto imbarcazioni pronte a farti esplorare le acque circostanti.

Se puoi scegliere opta per un giro in barca che includa le ore del tramonto, riuscirai così ad apprezzare il lago, i canali e le sue isole sia con la luce forte e diretta che con la delicatezza della golden hour al calar del sole.

Così come a Rijeka Crnojevića anche qui si possono scegliere la durata e di conseguenza gli itinerari da percorrere sulle acque del lago.

Noi abbiamo optato per una escursione di un paio d’ore al costo di 30 €/h per l’intera imbarcazione a nostro uso esclusivo. Il tour prevedeva l’attraversamento dei canali per avvistare la flora e la fauna locali, oltre che la navigazione nel lago aperto.

Mi interessava infatti raggiungere Grmožur, una minuscola isoletta, la più vicina a Virpazar, caratterizzata da un’antica fortezza turca risalente alla meta del 1800 e impiegata fino al secolo successivo come prigione, il che le è valso il soprannome di Alcatraz dei Balcani.

La leggenda narra che l’isola fosse abitata solo da due persone per volta, il prigioniero e la guardia che doveva sorvegliarlo. Se il prigioniero fosse riuscito a scappare la guardia avrebbe dovuto prendere il suo posto.

La nostra guida ci ha inoltre rivelato che questa isoletta divenne famosa anche per un film qui girato con Bud Spencer. Durante le riprese furono portati tantissimi serpenti (veri!) che vennero lasciati qui una volta finite le riprese. Ora i serpenti si sono moltiplicati e nessuno più attracca a Grmožur!

Non ci siamo fatti mancare nemmeno un bagnetto, anche se assolutamente vicinissmi alla riva perché io dei laghi e dei mulinelli delle loro correnti ho decisamente paura!

Acqua limpida e temperatura mite, mix perfetto per una sosta rilassante e divertente per i bambini.

Ma il vero spettacolo è stato il rientro al tramonto, con i raggi ormai fiochi del sole che accarezzavano le acque e le montagne che in esse si riflettono. Uno spettacolo imperdibile.

Terminato il nostro tour lacustre abbiamo cenato proprio nei pressi del canale, all’Old Train Station, un ristorantino dall’atmosfera deliziosa e dai prezzi decisamente contenuti, tanto che siamo tornati anche per la colazione il mattino seguente!

Abbiamo scelto di pernottare appena fuori dalla cittadina, in un contesto bucolico davvero meraviglioso all’interno di una delle quattro casette in legno di Orahovo Cattages, perfettamente funzionale e completamente arredata ma immersa nella natura e soprattutto nel totale silenzio, e per soli 50 euro!

Il lago di Scutari è tappa obbligata per chi visita l’Albania, ma io ti consiglio di gustarlo anche dal lato montenegrino: le sue meraviglie e le persone che ti accoglieranno non te ne faranno pentire!

Enjoy your Road Trip to Skadar Lake!

 

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