Che tipologia di alloggio scegliere?
Quando viaggio, soprattutto all’estero, cerco sempre di dormire in un alloggio tipico del luogo, per immergerci fin da subito nella cultura del paese che stiamo visitando.
E se dico Marrakech non si può pensare di non dormire in un Riad, la tradizionale abitazione urbana marocchina, costituita da un insieme di stanze o strutture a più piani, divise da giardini interni o cortili.
In questo post ti racconterò del Riad in cui abbiamo soggiornato noi per due notti: il Riad Le Pelerin, un riad gestito da Chiara, veneta di origine ma marocchina di adozione, che si è occupata della gestione del nostro soggiorno in toto, dal nostro arrivo alla nostra partenza, inclusi i transfer da e per l’aeroporto.
Pur trovandosi già all’interno della medina, il Riad Le Pelerin ha una posizione strategica. Situato praticamente all’inizio del souk, a 10 minuti a piedi da Jemaa El-Fnaa, la piazza principale della cittá, è molto agevole da raggiungere in auto. Infatti, senza troppo scarpinare, si trova a soli 5 minuti a piedi dal Palazzo del Re, dove ci ha lasciato il transfer e il peronsale della struttura ci è venuto a prendere per condurci al riad.
Gli spazi comuni
Giá da questa prima camminata attraverso le viuzze della medina, tra asinelli, botteghe e profumi di spezie, si inizia a respirare la prima essenza di Marrakech. La vera rivelazione però e aprire quella che sembra una semplice porta. Subito sarete proiettati in un altro mondo, totalmente scollegato dal caos della medina appena lì fuori. Un’oasi di tranquillità e silenzio, tra la vegetazione del giardino interno e l’arredamento tipico, costruito con materiale naturale per preservare l’aspetto originale del luogo.
Gli spazi comuni sono incantevoli, eleganti e curati in ogni singolo dettaglio. Quello che si percepisce passeggiando per il riad sono l’armonia, il senso di rilassatezza, la voglia di staccarsi dal mondo e di immergersi in una cultura antica.



Le camere
Il Riad Le Pelerin è attento alle esigenze delle famiglie, con la possibilita di avere camere familiari comunicanti. Quindi doppio letto e doppio bagno. Un sogno, anche per i bambini, felicissimi di avere una stanza tutta per loro!
E quando parlo di cura per i dettagli, non mi riferisco solo dell’armoniosità dell’ambiente, ma anche dell’accortezza veso gli ospiti. Quando siamo arrivati Chiara ci ha fatto trovare dei preziosi doni sui nostri letti: album e colori per i bambini, un dolce presente per la cura del corpo per gli adulti. E ancora piu preziosa e l’attenzione del Riad verso l’ambiente: in bagno troverete solo shampoo e bagnoschiuma ricaribabili, in un’ottica plastic-free.



Il relax
Dopo un’intera giornata passata a macinare chilometri alla scoperta della medina, il Riad le Pelerin offre la possibilita di rilassarsi nella sua bellissima terrazza, ricolma di cactus e da dove spuntano le altissime palme piantate nel cortile interno, assapporando un tradizionale tè marocchino o semplicemnete rilassandosi sui lettini prendendo il sole.
E se si preferisce un’esperienza ancora piú immersiva nella cultura marocchina, perché non concedersi un’ora di benessere e relax avvolti dai profumi e dalle tradizioni marocchine? Nell’adiacente Riad Nyla, un riad adults only della stessa proprietà, tra un bagno di vapore, masaggi al miele e all’eucalipto, shampoo e scrub, si rigenereranno corpo e mente!


La cucina
E come tocco finale per la rigenerazione del corpo, come tralasciare l’aspetto culinario?
Per me la cucina fa parte integrante del viaggio, ma normalmente la scopro e la assaporto in giro per la città. Di rado mi è capitato di mangiare all’interno della struttura in cui ho soggiornato.
Non fate questo errore se venite al Riad le Pelerin! Qui, la fantastica cuoca Rachida, vi delizierà con manicaretti favolosi tipici della cucina marocchina. Senza esagerare qui abbiamo mangiato il cous cous più buono dell’intero viaggio. Un piatto che era qualcosa di veramente eccezionale, con carne, albicocche, uova, uvetta, mandorle, e chi più ne ha più ne metta!



Un intrigo di colori, sapori e profumi provenienti da cibo coltivato localmente e preparato al momento.
E la colazione non è da meno! Io vi consiglio di gustarla nella bellissima terrazza.
Se ho un rimpianto di questo viaggio, e quello di non aver organizzato una cooking class con Rachida, sono sicura che sarebbe stata le ciliegina sulla torta dell’intero viaggio.
Maybe, next time!
*in collaborazione con Riad Le Pelerin
 
            
Adoroooooo…